05 Mag Lettera da Milano
A cura di Chicca Crivelli
A dicembre mi sono trasferita a Milano per avvicinarmi ai miei figli e a mio fratello; lascio quindi il mio servizio a San Marcellino e questo mi fa riflettere sugli anni che ho trascorso nell’associazione come volontaria. Ho cominciato in occasione della Prima Comunione di mio figlio, circa 35 anni fa, quando, una sera, in una riunione dei genitori, Padre Alberto Remondini è venuto a raccontarci di quello che stava facendo e dei progetti per le persone senza dimora, seguendo quello che già aveva fatto Padre Lampedosa e poi Padre Carena nel centro storico. Il progetto mi ha entusiasmato e così ho cominciato ad andare alla Svolta (la primissima Svolta), poi al Boschetto, in lavanderia, infine alla Treccia. Ho conosciuto Carletto, Pino, Mauro… che ora non ci sono più, ma che non dimenticherò mai per la loro volontà, sofferenza e simpatia.
In questi anni ho visto agire la Provvidenza quando, essendoci un progetto nell’aria e non avendo i fondi per attuarlo, arrivavano delle donazioni e così si poteva andare avanti… Ho incontrato persone speciali come Luisa Acquarone e Franca Maglio, che mi hanno aiutato a crescere come persona e come volontaria e poi tanti nuovi amici: volontari, ospiti, operatori e gesuiti. Tutti sono diventati la mia seconda famiglia e da ognuno ho imparato qualche cosa, ma soprattutto l’accoglienza, poiché io sono sempre stata accolta ed amata anche quando mi sentivo lontana e per questo ringrazio tutti. E poi Rolliers, le domeniche di festa, le gite, i pranzi di Natale e la Messa della domenica mattina: mi mancherà tutto questo… Comunque non è un addio, ma un arrivederci. Ci sarò infatti in alcune occasioni, ma soprattutto ci sarò sempre nel pensiero, nella preghiera e nell’affetto. Grazie per questi anni passati con voi e un abbraccio a tutti, tutti.
