Si tratta di monolocali o bilocali dati in uso insieme alla fornitura di tutti i servizi esclusi pulizia e cucina. Le persone hanno, così, la possibilità di fare esperienza della vita in un alloggio individuale accompagnati da un responsabile che li segue per tutto il periodo necessario.
Gli ospiti versano un contributo di partecipazione alle spese che varia in funzione delle loro possibilità.
L’esperienza in alloggio assistito può costituire una transizione prima di un alloggio personale e totalmente autonomo ma, per alcuni, può rappresentare il massimo dell’autonomia raggiungibile.
È una comunità per donne e uomini con un massimo di 11 posti dove ogni ospite sperimenta le incombenze della vita quotidiana.
Aperta dalle 18,00 alle 8,00 nei giorni feriali e tutto il giorno nei festivi, la casa è gestita anche dagli ospiti attraverso turni settimanali per le pulizie, la cucina, il servizio a tavola, la spesa, la responsabilità nei festivi, etc.
Una riunione settimanale con il responsabile consente agli ospiti di partecipare alla programmazione della gestione e di discutere riguardo all’andamento della vita in comunità, mentre un colloquio settimanale al Centro di Ascolto con il proprio operatore costituisce un continuo monitoraggio del progetto personale. La Comunità è condotta da un’equipe di operatori, con un responsabile, coadiuvata da un gruppo di volontari che garantisce la presenza per la notte. Lo scopo dell’esperienza comunitaria è quello di far nascere e consolidare livelli sempre maggiori di fiducia reciproca, tra gli ospiti e, attraverso gli operatori e i volontari, tra ospiti e “San Marcellino”.
È una comunità per donne e uomini, per un massimo di nove posti, che risponde ai bisogni alloggiativi di quelle persone che, dopo un lungo percorso con noi, non riescono ancora a vivere in un alloggio individuale, per motivi che possono essere diversi, dalla paura della solitudine alla necessità di una protezione, ecc. Si tratta di una comunità residenziale aperta tutto il giorno di cui gli ospiti hanno le chiavi.
Si richiede di consumare la cena assieme e di rientrare prima delle 23.00. Le incombenze di casa sono divise in turni con una certa flessibilità e, visto che le persone hanno sviluppato una discreta autonomia, il colloquio al Centro di Ascolto con il proprio operatore ha una frequenza personalizzata. Una riunione settimanale costituisce il luogo di programmazione della vita quotidiana, della gestione della casa e della discussione degli eventuali problemi legati alla convivenza. Un gruppo di volontari coadiuva gli operatori e garantisce un’ulteriore presenza nella fascia diurna e serale. Gli ospiti, secondo le proprie disponibilità, versano un contributo di partecipazione alle spese.
Si tratta di una accoglienze notturna di 24 posti, di cui da 3 a 6 per donne (a seconda della combinazione delle stanze occupate), per un periodo di tre mesi rinnovabili. L’accoglienza è offerta dalle 19,30 della sera alle 7,30 della mattina; vengono fornite la cena e la colazione al mattino. Per essere accolti è necessario rispettare tre regole: sobrietà da alcool e sostanze, sufficiente pulizia personale e puntualità (si entra tra le 19.30 e le 20.00), oltre ovviamente a tenere un comportamento rispettoso di persone e cose. Alle persone accolte è richiesto di frequentare settimanalmente il nostro Centro di Ascolto per un colloquio con il proprio operatore di riferimento.
L’esperienza al Crocicchio fornisce, nel tempo e attraverso il rapporto con gli operatori, i volontari e le altre persone accolte, la possibilità di osservazione reciproca tra gli ospitati e “San Marcellino” offrendo la possibilità di creare una relazione sempre più stabile e di fiducia.
Il gruppo dei volontari dell’accoglienze notturna (circa 120 volontari) affianca gli operatori e rappresenta una risorsa e un valore aggiunto sul piano relazionale, costituendo una presenza significativa accanto alle persone che si trovano in condizione di senza dimora.
La presenza dei volontari costituisce un’occasione di “socializzazione” e di reciproca “contaminazione” promuovendo la dimensione umana della relazione.
Lo stabile, che ospita anche alcuni “Alloggi Assistiti”, è di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Genova concesso in comodato d’uso gratuito all’Associazione San Marcellino.
È un Servizio di pronta accoglienza notturna maschile (12 posti) e femminile (4 posti) al quale si accede, previa verifica telefonica della disponibilità di posti, su invio del nostro Centro di Ascolto, dell’Ufficio Operativo Cittadini Senza Territorio del Comune di Genova, e di altri due centri di ascolto cittadini.
Le persone possono stare per un periodo di 15 + 15 giorni: la richiesta del posto letto può decorrere dopo 30 giorni dall’ultima accoglienza per i maschi, 15 giorni per le donne. L’unica regola è il rispetto degli altri. Agli ospiti viene offerta una bevanda calda la sera e una colazione al mattino.
L’attività, avviata nel 2008, è finalizzata al contatto con le persone in difficoltà che, in diversi luoghi della città, si trovano a vivere in strada. Funziona durante la fascia oraria serale dalle ore 21 alle ore 24, due volte la settimana, e consiste in visite nelle zone dove le persone in condizione di senza dimora stazionano per la notte. Occasionalmente e per specifiche necessità, il “Pulmino” effettua anche uscite diurne.
Durante il servizio, gli operatori dispongono di bevande calde per aiutare a “rompere il ghiaccio” quando se ne presenta il bisogno. Lo scopo principale del “Pulmino” è instaurare un contatto e una relazione con quelle persone che faticano ad avvicinare i Servizi e, anche per questo, sono più esposte ai rischi e ai pericoli della vita in strada. Si tratta di un importante lavoro di monitoraggio e tutela che richiede molta pazienza e molto tempo, ma consente, in tanti casi (a volte molto gravi), di aiutare le persone a intraprendere un progetto su di sé. Quando la relazione lo consente, e ci sono posti disponibili, si tenta di indirizzare le persone incontrate nelle strutture di accoglienza cittadine, specialmente durante il periodo invernale.