04 Mag Caldo caffè
A cura di Matteo Boschetti
Il Piano Inverno del Comune di Genova volto ad aumentare la disponibilità di posti letto nei mesi più freddi dell’anno procede meglio degli anni scorsi, e questa è una lieta notizia. Ormai ci stavamo tristemente abituando ad avere le strutture consegnate oltre l’ultimo momento (gennaio inoltrato), dovendoci per altro accontentare di posti per varie ragioni inadatti. Tendenza invertita di colpo però: pronti e via a inizio dicembre e finalmente sistemazioni dignitose! Auxilium gestisce una pronta accoglienza nei locali della loro mensa e una struttura per convalescenti (un lieto ritorno!) all’interno del San Martino con presenza di medici. Massoero 2000 si occupa di una prima accoglienza in centro storico e collabora all’apertura di un’emergenza legata alle temperature in un locale nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Sampierdarena. San Marcellino ripropone per quattro mesi la pronta accoglienza “Caldo Caffè”, che trova questo inverno collocazione nell’ex clinica chirurgica del San Martino. Locali da poco liberati, spaziosi e in buono stato. Abbiamo convinto venticinque “irriducibili” poco avvezzi ai dormitori a sperimentarne uno, offrendo loro un posto assicurato per gli interi quattro mesi. Molti di quelli che ci sono oggi hanno rifiutato gli scorsi anni e con chi non se l’è sentita questo inverno riproveremo il prossimo e chissà… Caldo Caffè è un posto non impegnativo da frequentare: offriamo poco (branda, cuscino, coperta, caffè…) e chiediamo poco (il rispetto degli altri per una tranquilla convivenza). Gli operatori sono a disposizione per supportare i vari progetti di vita, ma ne rispettano i tempi e non li impongono. Consci che se una persona avrà solamente passato un breve periodo di maggiore tranquillità, sarà stato comunque un successo avvicinarlo ai servizi. Se poi, come quest’anno, alcuni ospiti decidono di provare a smettere di bere per essere più lucidi la sera in compagnia (e per contribuire nel completamento di un puzzle che abbiamo portato…), non possiamo che stupirci per l’ennesima volta per la quantità di risorse personali che ognuno ha ed esserne felici.
