Dall’Acca 24

Dall’Acca 24

Pietro Garaventa, operatore presso Acca 24, ci offre uno sguardo sul lavoro in questo servizio.

Da marzo a oggi, a causa della pandemia dovuta alla malattia da Covid-19, le strutture di San Marcellino hanno subito vari mutamenti. Il susseguirsi di decreti e linee guida ha trasformato, oltre che l’assetto organizzativo, anche la natura stessa del lavoro, da sempre fondato sulla relazione con gli ospiti.

Infatti, oltre ai classici obblighi di indossare la mascherina e del mantenere la distanza di almeno un metro, dal mese di agosto le nuove indicazioni di A.Li.Sa. hanno ulteriormente ristretto le possibilità di dialogo e contatto con gli ospiti delle strutture.

Queste nuove linee guida stabiliscono in 15 minuti il tempo massimo da poter trascorrere con gli ospiti in uno spazio chiuso. Superato questo tempo limite si è considerati “contatto stretto” e, in caso di positività di uno degli ospiti, si verrebbe sottoposti a tampone e quarantena; il mancato rispetto di questa regola, quindi, metterebbe a rischio anche il funzionamento della struttura e, nel peggiore dei casi, porterebbe alla chiusura della stessa.

In occasione della cena, però, è impossibile rispettare il quarto d’ora e, quindi, la presenza in sala mensa è limitata a uno e solo uno degli operatori in turno munito di dispositivi che limitino il più possibile il contagio: mascherina FPP2, guanti monouso, occhiali protettivi e grembiule usa e getta.

A oggi, i momenti di relazione tra gli operatori e gli ospiti sono molto pochi: Il servizio in sala mensa, appunto, e il momento dell’ingresso, in cui l’operatore, munito di termometro a forma di pistola e disinfettante spray, “spara” all’ospite la prova della temperatura e l’igienizzazione delle mani.

Questa situazione risulta essere abbastanza frustrante per gli operatori, perché oltre a stravolgere la quotidianità e la natura stessa del lavoro, genera dei tempi morti molti lunghi e noiosi. Allo stesso tempo, però, stimola a cercare e inventare nuovi spazi dove poter accogliere gli ospiti che più hanno bisogno di chiacchierare, raccontare e raccontarsi. Per esempio, spesso si chiacchiera all’aperto, in piazza Bandiera davanti alla porta del Crocicchio, perché essendo all’aperto non ci sono limiti di tempo.



CENTRO DI ASCOLTO

Piazza San Marcellino, 1 - 16124 Genova
T. +39.010.2465400
Aperto lun-mar e gio-ven, dalle 9 alle 12